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Delibera ARERA 78/2025: come cambia il panorama energetico in Italia

Nuove direttive e scenari futuri per il mercato dell’energia rinnovabile

L’energia rinnovabile in Italia sta vivendo una svolta significativa con la pubblicazione della Delibera ARERA 78/2025. Questa normativa introduce cambiamenti fondamentali nella gestione dell’energia autoprodotta e segna il superamento del meccanismo dello Scambio sul Posto (SSP). Ma cosa significa concretamente per i produttori di energia e quali saranno le alternative disponibili?

Cosa stabilisce la delibera ARERA 78/2025?

La Delibera ARERA 78/2025 ridefinisce il quadro normativo dell’energia distribuita, ponendo fine alla possibilità di rinnovare le convenzioni dello Scambio sul Posto una volta raggiunti i 15 anni dalla sottoscrizione iniziale. Questo implica che:

  • L’ultima data utile per l’entrata in esercizio degli impianti rientranti nello SSP sarà il 29 maggio 2025.
  • Il termine ultimo per la presentazione delle istanze al GSE sarà il 26 settembre 2025.
  • Dopo queste date, non sarà più possibile aderire a questo regime, che verrà sostituito da nuovi incentivi e meccanismi di remunerazione dell’energia immessa in rete.

Il tramonto dello scambio sul posto: cosa cambia?

Il meccanismo dello Scambio sul Posto ha permesso per anni ai piccoli produttori di compensare l’energia immessa in rete con quella prelevata in momenti diversi. La sua eliminazione spinge ora verso nuove strategie di ottimizzazione dell’energia autoprodotta, promuovendo l’autoconsumo e la partecipazione a modelli collettivi di condivisione energetica.

Le alternative per i produttori di energia rinnovabile

Con la chiusura dello SSP, i produttori di energia possono valutare nuove opportunità per monetizzare l’energia prodotta:

  1. Ritiro Dedicato (RID): Un sistema che consente ai produttori di vendere l’energia direttamente al GSE, ottenendo un compenso basato sui prezzi di mercato.
  2. Incentivi del Decreto FER X Transitorio: Nuovi meccanismi di sostegno finanziati con 9,7 miliardi di euro fino al 31 dicembre 2025, destinati a incentivare l’installazione e la gestione di impianti rinnovabili.
  3. Autoconsumo e Sistemi di Accumulo: L’installazione di batterie di accumulo consente di ridurre la dipendenza dalla rete elettrica, aumentando l’uso dell’energia autoprodotta.
  4. Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): La condivisione dell’energia tra diversi soggetti consente di ottimizzare la produzione e il consumo locale, beneficiando di incentivi specifici.

Impatti sui produttori di energia e strategie per il futuro

L’eliminazione dello Scambio sul Posto rappresenta una sfida e un’opportunità per il settore delle energie rinnovabili. Le aziende e i privati che hanno investito in impianti fotovoltaici dovranno rivedere le proprie strategie per massimizzare il ritorno economico dell’energia prodotta.

Le soluzioni migliori potrebbero includere l’integrazione di sistemi di accumulo, la partecipazione a comunità energetiche o l’adesione a schemi di vendita dell’energia più vantaggiosi.

Conclusioni

La transizione energetica italiana sta entrando in una nuova fase, con un maggiore focus sulla flessibilità e sull’ottimizzazione dell’energia rinnovabile. La Delibera ARERA 78/2025 rappresenta un cambiamento cruciale, ma le nuove possibilità offerte dal mercato possono garantire ai produttori di energia opportunità di crescita e sostenibilità economica.

Resta fondamentale per gli operatori del settore informarsi e adeguarsi rapidamente alle nuove normative, per continuare a sfruttare al meglio il potenziale dell’energia rinnovabile in Italia.

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